“GOCCIA A GOCCIA”, Il fumetto del progetto LIFE BEWARE che spiega la resilienza idraulica

I sogni di una ragazzina possono cambiare il mondo in meglio, a tutto vantaggio dell’ambiente e della vivibilità urbana. “Goccia a goccia” è l’avvincente fumetto realizzato per far comprendere, sia ai giovani che agli adulti, la grande opportunità cui sono chiamati tutti per contribuire a favorire uno sviluppo più sostenibile per progredire verso un modello di sicurezza e resilienza idraulica più adeguato dell’attuale e che possa essere all’altezza dell’epocale cambiamento climatico che il pianeta sta attraversando e che ci aspetta dietro l’angolo.

La protagonista è Thea Rossi, una dolce e introversa liceale quindicenne, ma che soffre di antlofobia, la paura persistente delle inondazioni,, che le fa spesso fare dei veri e propri incubi, acuiti dalla scelta dei genitori di asfaltare il cortile di casa rendendo ancor più impermeabile il suolo e più vicine all’avverarsi le sue paure. Per cercare di superarle, la ragazzina, dotata in realtà di un notevole talento per l’arte e di una spiccata sensibilità ambientale, disegna sui fogli del suo quaderno le soluzioni progettuali che le paiono più praticabili per arrivare a trasformare l’acqua della pioggia da un problema, per lei assolutamente irrisolvibile con gli attuali approcci che prevedono soltanto asfalto e cemento, a una preziosa risorsa.

Grazie all’amicizia di un coetaneo, che rafforzerà in lei la convinzione della bontà delle sue idee, invierà, di nascosto e in maniera anonima, il frutto dei suoi sogni e dei suoi progetti al sindaco del paese. Ascoltando un notiziario alla radio, Thea e il suo amico scopriranno ben presto, increduli, che il primo cittadino ha fatto diventare quei semplici disegni dei concreti progetti da mettere in campo per realizzare delle soluzioni utili ai suoi concittadini e all’ambiente.

La storia, in cui non mancano i riferimenti, da scoprire, al percorso intrapreso dai Comuni di Santorso e di Marano Vicentino con il Progetto LIFE BEWARE, si conclude con la piccola Thea che, cresciuta, diventa una valente architetta che realizzerà lei stessa i più avanzati progetti per applicare, sia a livello di interventi di natura pubblica che di iniziative a livello domestico, quella serie di semplici accorgimenti da mettere in pratica che possono riuscire a trasformare l’acqua piovana da problema a risorsa, rendendo così più resilienti i nostri centri urbani e le nostre case.

Soluzioni che possono essere considerate adeguate ai nuovi cicli stagionali che passano da periodi di precipitazioni con picchi di intense e abbondanti piogge a periodi di prolungata siccità. Fenomeni, cui occorre prepararsi per tempo, che stanno portando a sempre più frequenti alluvioni, allagamenti, esondazioni e frane, che sono più pericolosi nelle aree urbane e rurali affette da precedenti azioni di cementificazione e di consumo del suolo, che compromettono l’efficacia del sistema di naturale infiltrazione delle acque nei terreni.

Le pratiche virtuose messe in campo dal Progetto LIFE BEWARE prevedono, grazie al coinvolgimento delle singole persone e delle comunità, la possibilità di realizzare giardini pluviali, serbatoi di raccolta idrica, pavimentazioni drenanti, tetti verdi. Per ulteriori informazioni e i contatti è a disposizione il sito www.lifebeware.eu e l’indirizzo di posta elettronica info@lifebeware.eu.

Le strisce sono state prodotte dallo Studio Cremasco con le illustrazioni di Martina Antoni e l’editing a cura di Antonio De Martin, Chiara Spadaro, Marta Arosio e Francesco Bettella.

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