Grande successo per il processo partecipato per la creazione del piano d’azione per il clima dell’Altovicentino che si avvia verso la sua fase finale

Si è rivelato un successo sia in termini di decisa partecipazione che per la notevole serie di interventi da parte di esperti che si sono avvicendati, il programma degli incontri tematici – iniziati lunedì 30 novembre – del processo partecipato per la costruzione del Piano d’azione per l’adattamento climatico dell’Altovicentino. L’iniziativa, promossa dal Progetto LIFE BEWARE in collaborazione con i suoi partner, si avvia ora verso la fase conclusiva con il prossimo e ultimo incontro che si terrà lunedì 22 marzo.

Nel corso delle serate finora svolte – attraverso la piattaforma Zoom sono stati affrontati temi di massima importanza per raggiungere l’obiettivo di far confluire in un documento le proposte, concrete e attuabili, per il compimento di azioni e interventi per rendere il territorio più resiliente agli effetti, sempre più di pressante rilevanza, del cambiamento climatico.

Il percorso scelto è iniziato con il primo appuntamento introduttivo “Primi passi per stendere un piano d’azione per il cambiamento climatico” (30 novembre 2020) – relatore Giulio Pesenti Campagnoni, coordinatore del processo partecipato e del gruppo di facilitatori; per continuare con “Ridurre il rischio di allagamenti e alluvioni sul territorio” (14 dicembre 2020) – relatore il prof. Vincenzo D’Agostino, direttore del TESAF, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova; “Ridurre il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo” (11 gennaio 2021) – relatrice l’architetto e urbanista Marisa Fantin, già presidente dell’Ordine degli architetti di Vicenza e presidente della sezione Veneto dell’Istituto nazionale di urbanistica; “Ridurre le emissioni di Co2” (25 gennaio 2021) – relatrice l’ingegnere Roberta Danese, funzionario di Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale della Regione Veneto; “Pianificare una transizione energetica resiliente” (8 febbraio 2021) – relatore l’ingegnere energetico Marco Costa, esperto in transizione e sostenibilità energetica a livello europeo, con collaborazioni con l’Aess, Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, e lo Sportello Energia del Comune di Santorso; “Promuovere il cambiamento culturale” (22 febbraio 2021) – relatore Giulio Pesenti Campagnoni, coordinatore del processo partecipato e del gruppo di facilitatori; “Sviluppare la collaborazione tra amministrazioni, enti e società civile” (8 marzo 2021) – relatore Giulio Pesenti Compagnoni.

Nella seconda parte delle serate ha trovato attuazione la “partecipazione” che connota lo sviluppo del processo “partecipato”. I partecipanti, divisi in piccoli gruppi, con il metodo dei “World Café” (rilassanti brain storming), sono stati chiamati a dibattere sulle tematiche di volta in volta aperte e a confrontarsi in libertà per promuovere quante più idee realizzabili possibili, raccolte e successivamente formalizzate a cura del gruppo di facilitatori del Progetto.

I successivi incontri si occuperanno invece dei modi per riuscire a coinvolgere la comunità e far comprendere al meglio le problematiche sviluppando un grado di consapevolezza più esteso possibile per mettere in moto le azioni per l’adattamento climatico nell’Altovicentino, rendendo così la stessa comunità, prima ancora che il territorio in cui abita e vive, più resiliente. Il prossimo e ultimo appuntamenti sarà: “Creare comunità forti e coese agli effetti del cambiamento climatico” e si terrà lunedì 22 marzo 2021.

Per ulteriori informazioni: partecipazione@lifebeware.eu;

oppure inviare un messaggio al numero di telefono cellulare: 340.5784029 (Giulio Pesenti Campagnoni – facilitatore del processo partecipato).

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.